Regolamento delle milizie cittadine volontarie (in vigore dal 13/05/1461)
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Regolamento delle milizie cittadine volontarie (in vigore dal 13/05/1461)
Vitello ha scritto:[rp]
Regolamento delle milizie cittadine volontarie
La presente Legge abroga e sostituisce tutte le precedenti disposizioni normative che hanno per oggetto le milizie cittadine volontarie ed entra in vigore a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione.
1 - Premessa:
Si identifica nella figura del Sindaco il primo responsabile della propria sicurezza e della sicurezza della città che amministra; è in lui che si concentra la responsabilità dell'efficienza e dell'efficacia del corpo di miliziani difensori.
E' interesse del sindaco avvalersi di persone di fiducia che lo supportino in tale attività e che garantiscano sicurezza a tutta la cittadinanza perciò al suo fianco opera un comandate della milizia.
2 - Responsabilità e ruoli:
Il sindaco è il responsabile della sicurezza della propria città in termini di difesa della stessa.
Al sindaco o al Capitano della Milizia se presente, rispondono i miliziani.
I miliziani sono persone individuate tra la cittadinanza e ai quali si affidano dei turni di difesa seguendo un calendario concordato in precedenza e apposto in caserma.
Nulla vieta a un cittadino non facente parte della turnazione ufficiale di accettare un'offerta nella milizia.
3 - Modalità generali di gestione:
Il Sindaco, anche consigliandosi con il Prefetto stabilisce quanti miliziani impegnare, in genere almeno 3, e sulla base di ciò pone le assunzioni a 5 ducati o più a propria discrezione.
Ogni miliziano nel proprio giorno di turno dovrà prendere l'assunzione.
Il giorno seguente ogni miliziano ha il dovere di riportare in caserma la propria memoria visiva.
E' buona norma per il miliziano la restituzione della paga ricevuta, ma non ne è fatto obbligo.
4 - La Caserma:
La caserma è il luogo in cui si radunano i miliziani con il Sindaco e il Capitano delle Milizie ove presente.
Ogni città dovrà avere una Caserma ed in essa dovranno essere presenti:
- Il calendario dei turni
- L'ufficio in cui consegnare i rapporti di guardia
- L'ufficio in cui chiedere congedi o segnalare assenze
- Ufficio in cui nominare il Capitano della Milizia
Alla Caserma avranno accesso oltre ai miliziani: il Sindaco, il Capitano del Popolo quale Vicesindaco, il Capitano della Milizia ove presente, Il Doge, Il GSM, Il Capitano della Repubblica, il Prefetto e il Gendarme della città.
5 - Le attività del Sindaco in milizia:
Il sindaco può nominare un Capitano della Milizia scelto tra le persone di sua fiducia che sia da subito possibilmente in grado di occuparsi di una caserma. Una volta identificato e nominato potrà da subito essere attivo, ma il Sindaco dovrà comunicarne il nominativo al Doge.
Il Doge a sua volta avrà 3 giorni di tempo per invalidare la nomina effettuata dal Sindaco all'interno della Caserma. Passati tre giorni dalla data e dall'ora della nomina fatta in caserma dal Sindaco del Capitano della Milizia, il Doge che non avrà esercitato il suo diritto di veto potrà solo confermare la nomina.
Confermato l'incarico il Capitano della milizia dovrà giurare fedeltà alla sua Città, al suo Sindaco e al suo Doge in apposita sala all'interno della Caserma.
Durante il suo mandato il Sindaco potrà sollevare il Capitano della Milizia dall'incarico qualora individuasse problemi inerenti la sicurezza, inadempienze o insubordinazioni. Il sindaco potrà anche richiedere l'esclusione di miliziani se ritenuti non adatti al ruolo.
L'incarico di un Capitano della Milizia decade con l'instaurarsi di un nuovo Sindaco diverso da quello che lo ha nominato, mentre si rinnova in automatico in caso di mandati consecutivi: in questo caso però il Sindaco può anche decidere di cambiare il Capitano della Milizia per il suo secondo mandato.
Un nuovo Sindaco potrà tuttavia decidere di mantenere il capitano delle Milizie in carica nel mandato del suo predecessore rinnovando la sua nomina se persona a lui gradita.
Ai fini di garantire l'ordine in caserma il Sindaco potrà avvalersi del parere dei miliziani già presenti per ricevere valutazioni circa chi è maggiormente in grado di rivestire tale Ruolo anche tramite sondaggio.
Al Capitano della Milizia, il Sindaco potrà delegare incarichi, quasi tutti o in parte, che riguardano la gestione della caserma, dei miliziani e della difesa.
Attività che il Sindaco può delegare al capitano della milizia:
- Formazione turni e calendario
- Scelta e reclutamento dei miliziani
- Compiti che riguardano i solleciti o i promemoria per la presa in carico dell'offerta di lavoro
- Risoluzione di problematiche che riguardano la copertura dei turni o eventuali dimenticanze
- Richiesta di formazione di un gruppo extra di difesa nei casi di emergenza
Attività che il Sindaco non può delegare al Capitano della Milizia:
- Regolamentazione degli accessi
- Responsabilità totale di tutta la sicurezza
- Rapporti con il Prefetto
- Decisione di aumentare le difese in caso di criticità
6 - Le attività del Capitano della Milizia:
Il Capitano della Milizia opera a stretto contatto con il Sindaco, egli potrà affiancare, consigliare e supportare il sindaco nelle scelte che determinano l'organizzazione delle difese.
E' dovere del Capitano riportare al Sindaco ogni avvistamento o situazione che egli reputi sospetta o pericolosa.
E' dovere del Capitano difendere e tutelare la città a prescindere da chi sia il Sindaco in carica mantenendo ordine in caserma; è dovere del Sindaco, nonchè suo interesse, verificare che tutto avvenga correttamente.
7 - Emergenze:
Qualora si dovessero verificare situazioni di allerta, pericolo presunto o effettivo il Sindaco potrà decidere di intervenire aumentando la difesa con l'utilizzo di gruppi armati di difesa.
In caso di assalto o tentativo di assalto il Sindaco è obbligato a informare il Prefetto che a sua volta informerà il Doge e il Consiglio della Repubblica.
Il Prefetto fornirà il dovuto supporto al Sindaco secondo i suoi doveri e responsabilità.
8 - Giuramento:
In caserma ogni Capitano delle Milizie dovrà prestare giuramento di difesa della propria Città, di fedeltà al Sindaco e al Doge della repubblica.
Ogni Miliziano dovrà prestare un giuramento di lealtà e di segretezza al Sindaco, alla città e alla Repubblica.
Erazmus Ciolek Witelo della Rovere
Doge della Repubblica di Genova
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