Repubblica di Genova - République de Gênes
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Trattati con la Provenza

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Messaggio Da weissmatten Mar Apr 29, 2008 5:15 pm

Trattato di cooperazione giudiziaria
tra la libera Contea di Provenza e la Repubblica di Genova

Ludovic de Sabran, Conte di Provenza, Kalanquin di Cianfarano Marchese des Alpes Occidentales e Ruggero Margab di Altavilla Visconte di Bogliasco, in qualità di rappresentante del popolo di Genova, hanno chiesto di mettere per iscritto il presente trattato di cooperazione giudiziaria che vincoli i popoli della Contea di Provenza e della Repubblica di Genova, con l'intento di instaurare e preservare una duratura amicizia

Articolo I - del principio di cooperazione
Ogni individuo che abbia commesso un'offesa o un crimine nei confronti della legge e delle regole vigenti nel territorio di uno dei due contraenti dovrà, su domanda, essere ricercato e preso dopodiché, con decisione fatta di comune accordo, estradato oppure messo a giudizio dalle autorità giudiziarie sul territorio del quale l'individuo è stato arrestato.

Articolo II - dell'applicazione del diritto del ricorrente
Il comune accordo prevede una piena e fattiva cooperazione tra procuratori e giudici dei due paesi in modo che l'accusato riceva lo stesso giudizio che avrebbe ricevuto nel caso non fosse fuggito alla giustizia del contraente ricorrente (sul territorio del quale ha avuto luogo l'infrazione), essendo il giudizio svolto per e da delegazione del contraente che ha emesso la richiesta.

Articolo III - della procedura di giudizio
Il procuratore del ricorrente redige l'atto d'accusa premurandosi di fare apparire le leggi o abitudini sui quali l'atto si basa. Lo trasmette al suo omologo insieme alle prove in suo possesso a carico dell'imputato.

Il giudice del richiedente deve ricevere i dettagli del processo.

Il giudice richiedente redigerà la sentenza premurandosi di fare apparire le leggi o abitudini del ricorrente sui quali l'atto si basa. Egli lo trasmetterà al suo omologo, il quale giustificherà la sua sentenza sulla base del giudizio espresso dal giudice del richiedente.

Articolo IV - della cooperazione dei Prefetti e dei corsi di giustizia
I membri della prefettura, della giustizia e delle alte parti contraenti (Prefetti, Capitani, Sergenti, Giudici, Cancellieri, Procuratori) si impegnano a collaborare attivamente affinché le leggi dei due paesi siano rispettate, in particolare

- condividendo le loro informazioni sugli individui o gruppi di individui identificati come potenzialmente pericolosi;

- Facendo rispettare la giustizia quando un'offesa o crimine sia stata commessa e l'accusato sia sul territorio di uno dei due contraenti. La procedura prevede l'emissione di un avviso di ricerca, che è una richiesta destinata a procedere all'indagine, all'arresto, alla messa sotto accusa ed al giudizio della persona accusata.

Articolo V - della richiesta
Emessa da un funzionario del contraente, è formulata come segue:


Ducato/Contea/Repubblica di _________

Natura della richiesta: Avviso di ricerca

Emittente (nome, funzione):

Data:

Individui accusati (nomi):

Descrizione dell'offesa/crimine o del pericolo:

Localizzazione dell'offesa/crimine ed di o degli individui:

Articoli di legge sui quali si basa la richiesta: (soltanto in caso di parere di ricerca)


Articolo VI - delle disposizioni allegate
Le modalità allegate, in particolare quelle relative ai diritti degli accusati saranno discusse dai giudici, procuratori e Prefetti dei contraenti. I cancellieri dei contraenti procederanno all'archiviazione dei processi.

Articolo VII - degli inadempimenti al trattato
In tempo di pace come in guerra, qualsiasi inadempimento al presente trattato o annullamento di quest'ultimo da diritto ad una compensazione economica per la parte danneggiata da parte della parte colpevole. Il trattato verrà considerato sospeso tra le parti finché tale compensazione non sarà effettuata.

Articolo VIII - della modifica del trattato
Per consenso reciproco, la riscrittura del trattato può essere effettuata nella sua integrità o parzialmente.

Articolo IX - dell'entrata in vigore del trattato
l presente trattato entra in vigore senza limiti di tempo dopo la ratifica delle parti contraenti, che impegna le loro terre ed i loro popoli.
Reati avvenuti prima della ratifica di questo accordo non possono essere inclusi nella normale gestione imposta da questo trattato e verranno gestiti come casi particolari.


Al nome della Contea di Provenza :

Testimone per la Contea di Provenza : Natale Adriano di Ibelin, ambasciatore di Provenza a Genova
Fatto a Avignon, il 18/04 Ano Domini 1456
Ludovic de Sabran detto Richelieu1 Sesto Conte di Provenza

Trattati con la Provenza Sceauc11vf7

Sua Maestà Kalanquin de Cianfarano dEtto Lordfear, Marchese degli Alpi Occidentale

Trattati con la Provenza Sceaum10bx6

A nome della Repubblica di Genova
Testimone per le Repubblica di Genova : Weissmatten Habsbourg d'Argovie ambasciatore di Genova in Provenza
Fatto a Savone, il 18/04 Ano Domini 1456
Ruggero di Altavilla detto Margab Visconte di Bogliasco Quarto Doge della Repubblica di Genova

Trattati con la Provenza Verdexi4ym5hi6

Traité de coopération judiciaire entre le Comté de Provence Libre et la République de Gênes

Ludovic de Sabran, Comte de Provence,Kalanquin de Cianfarano Marquis des Alpes Occidentales et Margab Ruggero d'Altavilla, Vicomte de Bogliasco, en qualité de représentant du peuple de Gênes, ont demandé de mettre par écrit le présent traité de coopération judiciaire che lie les peuples du Comté de Provence et de la république de Gênes, dans l'intention de d'instaurer et de préserver une amitié durable entre eux.

Article I : Du principe de coopération

Chaque individu qui a commi un délit ou un crime eus égard aux lois et aux règles en vigeur sur le territoire de l'un ou l'autre des contractants devra, sur demande, être recherché et pris; après quoi, d'une décision prise d'un commun accord, il sera extradé ou sinon soummis au jugement de l'autorité judiciaire sur le territoire duquel l'individu a été arrêté.

Article II : De l'application du droit de poursuite

Cet accord prévoie une pleine et entière coopération entre les procureurs et les juges des deux pays, de sorte que l'accusé reçoive le même jugement afin qu'il n'échappe à la justice du co-signataire le poursuivant (sur le territoire duquel a eu lieu l'infraction), étant donné que le jugement se déroule pour et par délégation du contractant qui en a émis la requête.

Article III : De la procédure de justice

Le procureur du poursuivant rédige l'acte d'accusation en prenant soin de faire apparaître les lois, us et coutûmes sur lequel l'acte se fonde.
Il le transmet alors à son homologue avec l'ensemble des preuves à la charge de l'accusé et qui sont en sa posséssion.

Le juge du requêrant doit recevoir les détails du procès.

Le juge requêrant rédigera la sentance en prenant soin de faire apparaître les loi, ou les us et coutûmessur lequel l'acte se base.
Il le transmettra a son homologue, lequel justifiera sa sentance sur les bases du jugement express du juge du requêrant.

Article IV : de la coopération des Prefets/Prévauts et des cours de justice

Les membres de la prévauté, de la justice, et des autres parties contractantes (Préfets/Prévauts, Capitaines, Sergents, Juges, Chanceliers, Procureurs) s'engagent a collaborer activement afin que les lois des deux pays soient respectées, notamment

-en partageant leurs informations sur les individus ou groupes d'individus identifiés comme potentièlement dangereux.

-en faisant respecter la justice quand un délit ou un crime a été commis et que l'accusé se trouve sur le territoire de l'un des deux contractants.
Le procédure prévoie l'émission d'un avis de recherche, detiné a procéder à l'enquête, l'arrestation, à la mise sous accusation et au jugement de la personnes accusée.

Article V : De la requête

Elle est émise par un fonctionnaire despartie contractantes, et formulée comme suit :

Nature de la requête : Avis de recherche

Emetteur (nom, fonction) :

Date :

Individus accusés (noms) :

Description du délit/crime ou du danger :

Lieu du délit/crime et du ou des individus :

Articles de loi sur lequel se base la requête : (seulement en cas d'avis de recherche)

Article VI : Des dispositions annexes

Les modalités annexes, en particulier celles relatives au droit des accusés seront discutées par les juges, procureurs et Préfets/Prévauts des contractants.
Les Chancelliers des parties contractantes procederont a l'archivage des procès.

Article VII : Des manquements au traité

En temps de paix comme en temps de guerre, quelconques manquements au présent traité ou annulation de ce dernier, donne droit a une compensation économique pou rla partie lesée de la part de la partie coupable.
Le traité restera en suspend entre les parties tant que la dite compensation ne sera effectuée.

Article VIII : De la modification du traité

D'un commun accord, la réécriture du traité peu être effectuée partièlement ou dans son intégralité.

Article IX : De l'entrée en vigueur du traité

Le présent traité entre en vigueur dès sa ratification par les parties contractantes, qui engagent leurs terres et leurs peuples.
Les délits survenus avant la rétification du présent accord, ne peuvent être inclus dans la gestion normale imposée par ce traité, et se verrons considérées comme des cas particuliers.

Au nom du Comté de Provence :

Témoin pour le Comté de Provence : Natale Adriano di Ibelin, ambassadeur de Provence à Gênes
Fait a Avignon, le 18/04 Ano Domini 1456
Ludovic de Sabran dit Richelieu1 Sixième Comte de Provence

Trattati con la Provenza Sceauc11vf7

Sa Majesté Kalanquin de Cianfarano dit Lordfear, Marquis des Alpes Occidentales

Trattati con la Provenza Sceaum10bx6

Au nom de la République de Gênes
Témoin pou rla République de Gênes : Weissmatten Habsbourg d'Argovie ambassadeur de Gênes en Provence
Fait a Savone, le 18/04 Ano Domini 1456
Ruggero di Altavilla dit Margab Vicomte de Bogliasco Quatrième Doge de la Repubblica di Genova

Trattati con la Provenza Verdexi4ym5hi6
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Messaggio Da Admin Dom Gen 10, 2010 4:54 pm

Traité d'Entente entre la République de Gênes, le Comté de Provence Libre et les autorités du Marquisat des Alpes Occidentales.


Dans leur grande sagesse, leurs seigneuries Margab, Doge de Gênes, Kalanquin de Cianfarano, Marquis des Alpes Occidentales et Richelieu Comte de Provence Libre ont souhaité mettre par écrit le présent traité d'amitié qui lie les peuples de Gênes et de la Provence.


Préambule

La République de Gênes et son conseil reconnait la décision du Comté de Provence de proclamer son indépendance et de choisir le Marquis des Alpes Occidentales comme son souverain légitime.
Le Comté de Provence s'engage à reconnaître le droit de la République de Gênes à choisir son souverain légitime


Article I - de la participation à tout traité

Les autorités légitimes s'engagent à ne participer à aucun traité, accord ou convention hostile à l'autre partie et contraire au présent traité. Sont considérés comme hostiles les traités, accords ou conventions visant à nuire ou à s'emparer par la force d'une partie du territoire de l'une des deux partie.


Article II - du droit de passage

Les Contractants accordent un droit de libre circulation à leurs ressortissants sous réserve que la libre circulation soit pacifique et respectueuse des lois. Un contractant peut demander une autorisation de passage de son Ost sur le territoire de l'autre contractant. Le Conseil de ce dernier se réserve le droit de donner une décision favorable à la requête.


Article III - de la clause de défense et d'entraide

Si un des signataires est agressé et envahi, l'autre signataire doit porter secours au premier. Ce secours doit être nécessairement porté par les moyens diplomatiques, au contraire une aide militaire doit être demandée et ensuite évaluée par le Conseil de l’autre contractant, lequel se réserve le droit de donner une décision défavorable à la requête. Les co-signataires s’engagent à coordonner leurs actions pour résoudre un conflit qui oppose un signataire à une tierce partie.

La République de Gênes s'engage à contrôler les frontières orientales du Comté de Provence Libre, en particulier, aucune armée étrangère ne sera autorisée à transiter par le territoire de la République de Gênes et les citoyens étrangers devront s'arrêter à Vintimille, celui qui entend poursuivre vers Draguignan devra le déclarer à la frontière sous peine d'être arrêté. Les citoyens d'autres états qui entendent aller en Provence devront attendre à Vintimille le laissez-passer (si demandé) des autorités provençales.

Le Comté de Provence Libre s'engage à contrôler les frontières occidentales de la République de Gênes, en particulier, aucune armée étrangère ne sera autorisée à transiter par le territoire du Comté de Provence Libre et les citoyens étrangers devront désirant se rendre à Gênes devront le signaler lors de l'obtention de leur laisser-passer.


Article IV - de la validité de la clause d'entraide

La clause de défense et d'entraide ne peut être consentie que pour des actions de défense, et non de volontés agressives, d'expansion ou de contre-attaque. Le Conseil de la province non-agressée évalue au cas par cas si une contre-attaque peut être considérée comme une action de défense ou une agression.


Article V - de la coopération en cas de conflit avec une tierce partie

Les contractants s’engagent à interdire l’accès sur son territoire aux Ost et aux groupes armés de Pays qui sont en conflit avec l’autre contractant. En outre les contractants s’engagent à ne pas soutenir (ni économiquement, ni diplomatiquement, ni militairement) la tierce partie en conflit avec l’autre contractant


Article VI - du commerce

Les parties contractantes s’engagent à favoriser toute entente commerciale entre elles.
Elles s'engagent à ne pas mener de déstabilisation économique l'une envers l'autre, et à punir celles dont les auteurs compteraient parmi leurs citoyens ou les personnes agissant sur leur territoire.
Des accords commerciaux peuvent être conclus au cas par cas entre les contractants et le Comté de la Provence Libre s'engage à faire des livraisons régulières et constantes de bois ; dans la mesure de ses possibilités.


Article VII - de la culture

Les contractants favorisent les échanges culturels et festifs entre eux. Les projets en ce sens seront discutés, et en outre les contractants soutiennent également les mairies qui veulent s’engager dans cette optique, on engage même à favoriser les activités sportives parmi les deux nations et à créer un championnat de Soule unique parmi les deux nations.


Article VIII – du respect des clauses du traité

Le non-respect d'une clause du traité comporte le payement d'une amende de la part du contractant fautif. L’évaluation du manque de respect à une clause et l'estimation du montant de la réparation sera confiée à une ou plusieurs provinces tierces, choisies par les parties contractantes, lesquelles ont un rôle d'arbitrage. Ces provinces tierces ne doivent pas faire parties de la même unité géopolitique que les parties contractantes.
Une fois le montant de l'amende décidé par le comité d'arbitrage, le traité peut être suspendu jusqu'au paiement du dédommagement par la partie fautive.


Article IX - de la procédure de dénonciation du traité

La province souhaitant mettre fin au présent traité doit faire parvenir une lettre officielle à l'autre province. Cette dernière dispose de quatre jours ouvrables pour en prendre acte. Sans réponse officielle le mentionnant, le présent contrat sera reconnu abrogé une fois ce délai expiré. Les parties contractantes s’engagent à publier de façon officielle une lettre spécifiant l'abrogation du traité.


Article X - de la modification du traité

Par consentement mutuel, la réécriture du traité peut être effectuée dans son intégralité ou partiellement.


Article XI - de l'entrée en vigueur du traité

Le présent traité entre en vigueur sans limitation de temps dès la ratification par les contractants, qui engage leurs provinces et leurs peuples.
Le présent traité est écrit en deux versions, une italienne et une française. Les deux versions ont la même valeur et efficacité.


Signé dans le Château de Savone le XXIX Mai MCDLVI


Au nom du Comté de Provence Libre:
Ludovic de Sabran, dit Richelieu1, Comte de Provence Libre

Trattati con la Provenza Greuz5

Sa Majesté Kalanquin de Cianfarano dit Lordfear, Marquis des Alpes Occidentales

Trattati con la Provenza Sceaumarquisvertpf0

Farok II da Pazzi, Chancelier de Provence Libre

Trattati con la Provenza Chancmarquvqi2


Au nom de la République de Gênes:
Ruggero Margab di Altavilla Vicomte de Bogliasco, Doge de Gênes
Weissmatten Habsbourg d'Argovie ambassadeur de Gênes en Provence

Trattati con la Provenza Verdexi4ym5hi6

Trattato d'intesa tra il la Repubblica di Genova, la Contea di Provenza libera e la Autorità d'il Marchesato delle Alpi Occidentali.


Nella loro grande saggezza, Margab Doge della Repubblica di Genova, Kalanquin de Cianfarano, Marchese delle Alpi Occidentali e Richelieu, Conte di Provenza Libera hanno chiesto di mettere per iscritto presente trattato d'intesa che vincola i popoli della Repubblica di Genova e della Libera Contea di Provenza.


Preambolo

La Repubblica di Genova e il suo consiglio riconoscono la decisione della contea di Provenza di proclamare la propria indipendenza e di scegliere il Marchese delle Alpi Occidentali come proprio sovrano legìttimo.
La Libera Contea di Provenza se impegna a riconoscere la decisione della Repubblica di Genova di scegliere il proprio sovrano legìttimo.


Articolo I - della partecipazione a qualsiasi trattato

Le parti contraenti si impegnano a non partecipare ad alcun trattato, accordo o convenzione ostile all'altra parte e contrario al presente trattato. Sono considerati ostili i trattati, accordi o convenzioni che mirano a nuocere o prendere con la forza parte del territorio dell'uno due contraenti.


Articolo II - del diritto di passaggio

I contraenti concedono un diritto di libera circolazione ai loro cittadini purché la libera circolazione sia pacifica e rispettosa delle leggi. Un contraente può chiedere un'autorizzazione per il passaggio del suo esercito sul territorio dell'altro contraente. Il Consiglio di quest'ultimo si riserva il diritto di dare una decisione favorevole alla richiesta.


Articolo III - della clausola di difesa e di mutua assistenza

Se un contraente è attaccato e invaso, l'altro contraente deve portare aiuto al primo. Tale aiuto deve essere necessariamente portato attraverso mezzi diplomatici, mentre un aiuto di tipo militare deve essere richiesto e venire in seguito valutato dal Consiglio della controparte, il quale si riserva il diritto di dare una decisione sfavorevole alla richiesta. Le parti contraenti si impegnano a coordinare le loro azioni per la risoluzione di un conflitto che oppone un firmatario ad una parte terza.

La Repubblica di Genova si impegna a controllare i confini orientali della Libera Contea di Provenza in particolare, a nessun esercito straniero verrà mai permesso il transito nel territorio della Repubblica di Genova e i cittadini stranieri si dovranno fermare a Ventimiglia, chi intende proseguire verso Draguignan dovrà dichiararlo alla frontiera pena l'arresto. I cittadini di altri stati che intendono recarsi in Provenza dovranno attendere a Ventimiglia il lasciapassare (ove richiesto) delle autorità provenzali.

La Contea di Libera Provenza si impegna a controllare i confini occidentali della Repubblica di Genova in particolare, a nessun esercito straniero verrà mai permesso il transito nel territorio della Contea di Libera Provenza e i cittadini stranieri che intendono recarsi in Genova devono dichiararlo prima della ottenezione d'il lasciapassare.


Articolo IV - della validità della clausola di mutua assistenza

La clausola di mutua assistenza è valida finché il presente trattato è in essere. La clausola di difesa e di mutua assistenza non può essere utilizzata che per azioni di difesa, e non di volontà aggressive, d'espansionismo o di contro attacco. Il Consiglio della controparte valuta caso per caso se un contro attacco può essere considerato come un'azione di difesa o una aggressione.


Articolo V - della cooperazione in caso di conflitto con terzi

Le parti contraenti si impegnano a non concedere l’accesso sul proprio territorio ad eserciti o gruppi armati di Paesi che sono in conflitto con la controparte. Le parti contraenti inoltre si impegnano a non prestare aiuto di alcun tipo (né economico, né diplomatico, né militare) ai terzi in conflitto con la controparte.


Articolo VI - del commercio

Le parti contraenti si impegnano a favorire ogni intesa commerciale. Si impegnano a non condurre destabilizzazione economica l'una verso l'altra, ed a punire gli autori se provenienti dai propri territori o le persone che agiscono sul loro territorio.
Accordi commerciali possono essere conclusi volta per volta tra i contraenti e la Contea della Provenza Libera si impegna a fare consegne regolari e costanti di legna alla Repubblica di Genova ; secondo delle sue possibilite


Articolo VII - della cultura

I contraenti favoriscono gli scambi culturali e festivi tra loro. Progetti in questo senso possono essere discussi, e inoltre i contraenti sostengono anche i municipi che vogliono impegnarsi a questo scopo. Si impegnano anche a favorire le attività sportive tra le due nazioni e a creare un campionato di Soule unico tra le due nazioni.


Articolo VIII - del rispetto delle clausole del trattato

Il non rispetto di una clausola del trattato comporta il pagamento di un’ammenda da parte del contraente colpevole. La valutazione del mancato rispetto di una clausola del trattato e la decisione sull’ammontare della riparazione è affidata ad uno o più Paesi terzi, scelti dalle parti contraenti, i quali svolgono la funzione di arbitro della questione. Tali Paesi terzi non devono far parte della stessa unità geopolitica (Regni o Imperi) a cui appartengono le parti contraenti.
Una volta che l’ammontare dell’ammenda è stata decisa tramite il comitato di arbitrato, il trattato può essere sospeso fino al pagamento del risarcimento da parte del colpevole.


Articolo IX - della procedura di denunzia del trattato

Il contraente che desidera porre fine al presente trattato deve far pervenire una lettera ufficiale di denunzia all'altro contraente. Quest'ultimo dispone di quattro giorni lavorativi per prenderne atto. Senza risposta ufficiale che lo accenna, il presente contratto è considerato annullato passati questi termini. Le parti contraenti si impegnano a pubblicare in modo ufficiale una lettera che precisa l'abrogazione del contratto.


Articolo X - della modifica del trattato

Per consenso reciproco, la riscrittura del trattato può essere effettuata nella sua integrità o parzialmente.


Articolo XI - dell'entrata in vigore del trattato

Il presente trattato entra in vigore senza limitazione di tempo fin dalla ratifica da parte dei contraenti, che impegna le loro terre ed i loro popoli.
Il presente trattato è scritto in due versioni, una italiana e una francese. Le due versioni hanno lo stesso valore ed efficacia.


Firmato nel Castello di Savona le XXIX Mai MCDLVI


A nome della Contea delle Libera Provenza :

Ludovic de Sabran, detto Richelieu1, Conte della Libera Provenza

Trattati con la Provenza Greuz5

Sua Maestà Kalanquin di Cianfarano detto Lordfear, Marchese delle Alpi Occidentali

Trattati con la Provenza Sceaumarquisvertpf0

Farok II da Pazzi, Cancelliere della Libera Provenza

Trattati con la Provenza Chancmarquvqi2


A nome della Repubblica di Genova:
Ruggero Margab di Altavilla Visconte di Bogliasco, Doge de Genova
Weissmatten Habsbourg d'Argovie ambasciatore de Genova in Provenza

Trattati con la Provenza Verdexi4ym5hi6

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