Arrivo del Gran Ciambellano di Siena

Il viaggio in carrozza era stato tutt'altro che breve, aveva attraversato la Repubblica Fiorentina, risalendo da Siena fino alla costa Genovese. Ma il paesaggio ricompensava, i promontori sul mare, le montagne che degradavano fino alla costa.
Scese dalla carrozza e si avviò verso il Castello.
-Sono Nikolaseven Dan Basarab D'Aragona, Gran Ciambellano di Siena, Castellano D'Arbia e di Pieve Vecchia. Annunciatemi a chi di dovere.- disse mostrando la nomina.

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Noi, Consiglio della Repubblica, per grazia di Dio e a nome del popolo di Siena


Nuntiamus:


Sua Signoria Eccellentissima Isabella Esmengarda Borgia Barbarigo,
Signora di Siena,
Baronessa di Vezzano.


Nomina Gran Ciambellano di Siena Nikolaseven Dan Basarab D’Aragona Castellano D’Arbia e di Pieve Vecchio

La Signora di Siena e il Consiglio tutto ringraziano il Gran Ciambellano uscente, Eriti Velia Malipiero Giustiniani Longo Vasa, Contessa di Soliera, per il prezioso lavoro svolto.


Redatto e sigillato nel Palazzo Pubblico di Siena il quinto giorno del mese di Giugno dell'anno di grazia 1461.

Ad perpetuam rei memoriam.

Per il Consiglio dei Dodici,
Il Portavoce






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Il Gran Ciambellano di Genova venne avvertito da una guardia che l'Ambasciatore della Repubblica di Siena era giunto alle porte del castello.

Prese la chiave dell'ambasciata della Repubblica di Siena da una cassapanca in cui erano riposte e si diresse alle ingresso della fortezza.

"Benvenuto tra noi Nikolaseven Dan Basarab D’Aragona Castellano D’Arbia e di Pieve Vecchio, è un onore per noi ospitarvi in questo umile ma possente castello. Vi fornisco le chiavi della vostra ambasciata, seguitemi vi mostro la strada."