Blasone del Casato dei Grimaldi.
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Il Casato,la storia.
Le origini
La Casa Grimaldi discende dal console Ottone Canella, padre di Grimaldo Canella, un uomo di Stato genovese vissuto all'epoca delle prime Crociate. Fu console della Comune di Genova negli anni 1162, 1170, e 1184.Secondo moderne teorie (basate anche sulla cognomastica e sui patronimici) i Grimaldi sarebbero stati un ramo disceso dai Signori di Vezzano Ligure, un casato della Liguria Occidentale molto importante. Ottone infatti risulta fra i testi di un atto sottoscritto dai componenti del casato nel quale si riscontra il "nomen gentis" Grimaldo (nome ricorrente) e ad ogni modo apparteneva alla nobiltà feudale che, nel corso del secolo XI, iniziò ad abitare nelle mura della città entrando a far parte della nobiltà "consolare".
L'antica casata genovese
La casata, dopo le prime gesta del Console Grimaldo, ebbe nel figlio Oberto (I) Grimaldi (* 1140 ca., + 1232) il reale fondatore delle fortune e del potere della casata. Fu costui il primo della famiglia a portare il cognome Grimaldi (cioè “figlio di Grimaldo”) derivandolo dal nome del padre.
Si dedicò infatti ai traffici commerciali marittimi, insieme ai figli e si occupò della vita politica genovese.
I suoi quattro figli: Grimaldo (II) (* 1170 ca.,+ dopo 1257), Ingo (detto “Ingone”) (+ 1235 o +1225), Oberto (II) (vivente 1233-58) e Nicola (+ ante 1258) furono dunque i capostipiti dei quattro rami fondamentali della famiglia e durante la loro epoca fecero ascendere i Grimaldi ad una delle casate più ricche e potenti di Genova.
Coinvolti nelle guerre fra guelfi e ghibellini furono spesso esiliati e poi rimpatriati, vivendo questi anni spesso come ribelli, pirati e nemici.
Furono questi gli anni dei famosi Lanfranco, uomo politico genovese, Ranieri (I), famosissimo uomo d'arme ed ammiraglio, di Francesco o Franceschino detto "Malizia", che assaltò e conquistò Monaco (1297).
Fra i secoli XIII-XV però la casata, divenuta una delle quattro più grandi gens genovesi (con Doria, Spinola e Fieschi), si estese anche oltre i confini della patria, generando rami spesso celebri, come la dinastia dei Signori e poi Principi di Monaco.
Albero genealogico essenziale
xxxxx* Otto Canella (* dopo 1070 ca., + prima 1143)
xxxxxxo Grimaldo (I) Canella (* 1110 ca., + 1184)
xxxxxxxx+ Oberto (I) "Grimaldi" (* 1140 ca., + 1232)
xxxxxxxxxx # Grimaldo II (* 1170 ca.,+ dopo 1257)
xxxxxxxxxxxxxx* Lanfranco (detto Natta) (* 1210/15 ca.,+ dopo 1293)
xxxxxxxxxxxxxxxxxo Ranieri (I) (* Nizza (?) 1272 ca., + 1314)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx+ Carlo (I) detto "il Grande" (+1357/63), 1° Signore di Monaco
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx# Ranieri (II) (* 1350, + 1407); 2° Signore di Monaco
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Ambrogio (+ 1421/33), ConSignore di Monaco (1419-27)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Antonio (+1427), ConSignore di Monaco (1419-27)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Giovanni (I) (* 1382, + 1454), ConSignore di Monaco (1419-54)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxo Catalano (* Monaco 1415, + Monaco VII.1457), Signore di Monaco
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx+ Claudina (* 1451, + 1515), Signora di Monaco = Lamberto (vedi sotto)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Enrico, capostipite della linea siciliana
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxo Bartolomeo detto "Bertone" (* XIII sec., + 1323 ca.), capostipite della linea calabrese
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Luchetto
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Antonio (+ 1259)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxo Guglielmo (+ dopo 1302)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx+ Francesco o Franceschino "Le mace (la mazza)", più conosciuto come “Il Malizia” (+ in battaglia presso Ventimiglia, 1310), Signore di Monaco, conquistata fingendosi un monaco;
xxxxxxxxxxxxxxxx# Ingo (detto “Ingone”) (+ 1235 o +1225)
xxxxxxxxxxxxxxxxxx* Luca (+ 1277), uomo politico
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxo Gabriele (+ dopo 1271), ammiraglio
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx+ Gaspare (XIII sec., + 1331), Capitano del popolo di Genova (1317)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx# Antonio (* 1300, + 1358), Ammiraglio di Genova
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Luca (* 1330, + 1409) Signore d'Antibes (1384)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Nicola (I) (* 1370, + Marsiglia 1449/52), Signore d'Antibes
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Gaspare (+ dopo 1466), Signore d'Antibes (da lui discese seguente linea di Antibes)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Lamberto Grimaldi di Antibes (* 1420 + 1494) Signore di Monaco = Claudina (linea dei Signori di Monaco)
# Oberto (II) (vivente 1233-58)
# Nicola (+ ante 1258)
Il ramo dei signori di Monaco
Il ramo dei Grimaldi ottenne la signoria di Monaco di fatto già alla fine del sec. XIII, ma il vero fondatore della signoria di Monaco fu Carlo I di Monaco detto "il Grande" (1357-1363) che fu il primo Signore di Monaco (1341-1357), uomo d'arme e politico illustre della sua epoca.
Il pronipote Giovanni I di Monaco (1382-1454), Signore di Monaco (1419-54) lasciò, nel suo testamento, la famosa disposizione secondo la quale in mancanza di eredi maschi il marito o il discendente di una Grimaldi doveva prendere il nome e lo stemma della famiglia per succedere al trono di Monaco, che si verificò con la nipote Claudina (* 1451, + 1515), Signora di Monaco (1457-58) che abdicò dopo il matrimonio con il cugino Lamberto Grimaldi di Antibes (1420-1494).
Con Lamberto Grimaldi di Antibes (* 1420 + 1494) la Signoria di Monaco si rese in tutto e per tutto un principato autonomo, anche se spesso fra le varie potenze del tempo (Francia e Spagna in primis) e con la spesso rivale Genova.
Fra i Signori Sovrani più imporanti di tale epoca sono da ricordare Agostino Grimaldi [1523-1532] ed il nipote Onorato [1532-1581] che si legarono alla Spagna, anche con i Grimaldi parenti genovesi con i quali continuarono sempre ad essere in stretti rapporti.
Onorato II si proclamò poi 1° Principe Sovrano di Monaco dal 1612, segnò il passaggio politico soto l'egìda della Francia (1642) alla quale la casata da allora si legò in modo duraturo attraverso i secoli che sarebbero succeduti.
Il pronipote Antonio I [1701-1731] fu l'ultimo Principe Sovrano di Monaco della dinastia dei Grimaldi. Sua figlia infatti, Luisa Ippolita, contravvenendo ai desideri paterni ed alle regole dinastiche familiari, non sposò un congiunto della casata ma il nobile francese Jacques François-Léonor De Goyon De Matignon che divenne Principe Sovrano di Monaco con il nome di Giacomo I assumendo il cognome e lo stemma dei Grimaldi e dando origine così alla II ^ casata Grimaldi (De Goyon De Matignon Grimaldi) che regnò dal 1731 al 1949, estinguendosi nei Polignac Grimaldi (la III^ casata) inaugurata dal Principe Ranieri III di Monaco.
A Ranieri III succede Alberto II di Monaco e attualmente in mancanza di eredi diretti, Alberto II potrebbe lasciare il trono alla sorella Carolina Grimaldi (1957) e successivamente al figlio di lei Andrea Casiraghi-Grimaldi (1984).
Alberto II ha avuto alcuni figli (Jazmin Grace Grimaldi ed Alexandre Coste), nati da relazioni con due distinte donne e da poco riconosciuti, ma non compresi nella linea di successione.
Altri rami
La gens dei Grimaldi, nel corso dei secoli, si ramificò in varie zone di Italia ed ebbe delle discendenze anche in altre zone d'Europa.
Vi sono stati rami di Sicilia, di Spagna, di Bologna, di Carignano e di Genova. Ed anche rami come quello di Londra, chiamato il ramo dei marchesi Grimaldi di Belforte, estinto nel XIX secolo, quello di Boglio, che nel XVI secolo era Governatore di Nizza ed i cui membri vissero per secoli come feudatari di Casa Savoia, ed altri minori.
Ramo di Antibes
Da Ingo Grimaldi, figlio di Oberto, nel XIII secolo nacque la dinastia dei Grimaldi di Antibes, un cui rappresentante, Lamberto, ottenne la signoria di Monaco sposando la parente Claudina Grimaldi.
Da una linea discesa dallo stesso ramo cui derivarono nel 1704 i conti del Poggetto, con capostipite Nicola Grimaldi, ramo che ancora gode di numerose discendenze. Altra loro linea si estinse nel XIX secolo nel ramo degli Scati Grimaldi.
Ramo di Calabria
Questo ramo pervenne nel sec. XIV da Bertone, fratello di Ranieri. Da Bertone discesero i Grimaldi Signori di Messimeri, da cui i rami di Seminara (poi riconosciuti Marchesi) ai quali appartennero i famosi Francesco Antonio Grimaldi (1741-1784) e Domenico Grimaldi (1734-1805). A tale ramo appartennero inoltre i Grimaldi di Catanzaro (di cui fu rappresentante il Ministro Bernardino) e la linea di Crotone.
La Casa Grimaldi discende dal console Ottone Canella, padre di Grimaldo Canella, un uomo di Stato genovese vissuto all'epoca delle prime Crociate. Fu console della Comune di Genova negli anni 1162, 1170, e 1184.Secondo moderne teorie (basate anche sulla cognomastica e sui patronimici) i Grimaldi sarebbero stati un ramo disceso dai Signori di Vezzano Ligure, un casato della Liguria Occidentale molto importante. Ottone infatti risulta fra i testi di un atto sottoscritto dai componenti del casato nel quale si riscontra il "nomen gentis" Grimaldo (nome ricorrente) e ad ogni modo apparteneva alla nobiltà feudale che, nel corso del secolo XI, iniziò ad abitare nelle mura della città entrando a far parte della nobiltà "consolare".
L'antica casata genovese
La casata, dopo le prime gesta del Console Grimaldo, ebbe nel figlio Oberto (I) Grimaldi (* 1140 ca., + 1232) il reale fondatore delle fortune e del potere della casata. Fu costui il primo della famiglia a portare il cognome Grimaldi (cioè “figlio di Grimaldo”) derivandolo dal nome del padre.
Si dedicò infatti ai traffici commerciali marittimi, insieme ai figli e si occupò della vita politica genovese.
I suoi quattro figli: Grimaldo (II) (* 1170 ca.,+ dopo 1257), Ingo (detto “Ingone”) (+ 1235 o +1225), Oberto (II) (vivente 1233-58) e Nicola (+ ante 1258) furono dunque i capostipiti dei quattro rami fondamentali della famiglia e durante la loro epoca fecero ascendere i Grimaldi ad una delle casate più ricche e potenti di Genova.
Coinvolti nelle guerre fra guelfi e ghibellini furono spesso esiliati e poi rimpatriati, vivendo questi anni spesso come ribelli, pirati e nemici.
Furono questi gli anni dei famosi Lanfranco, uomo politico genovese, Ranieri (I), famosissimo uomo d'arme ed ammiraglio, di Francesco o Franceschino detto "Malizia", che assaltò e conquistò Monaco (1297).
Fra i secoli XIII-XV però la casata, divenuta una delle quattro più grandi gens genovesi (con Doria, Spinola e Fieschi), si estese anche oltre i confini della patria, generando rami spesso celebri, come la dinastia dei Signori e poi Principi di Monaco.
Albero genealogico essenziale
xxxxx* Otto Canella (* dopo 1070 ca., + prima 1143)
xxxxxxo Grimaldo (I) Canella (* 1110 ca., + 1184)
xxxxxxxx+ Oberto (I) "Grimaldi" (* 1140 ca., + 1232)
xxxxxxxxxx # Grimaldo II (* 1170 ca.,+ dopo 1257)
xxxxxxxxxxxxxx* Lanfranco (detto Natta) (* 1210/15 ca.,+ dopo 1293)
xxxxxxxxxxxxxxxxxo Ranieri (I) (* Nizza (?) 1272 ca., + 1314)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx+ Carlo (I) detto "il Grande" (+1357/63), 1° Signore di Monaco
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx# Ranieri (II) (* 1350, + 1407); 2° Signore di Monaco
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Ambrogio (+ 1421/33), ConSignore di Monaco (1419-27)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Antonio (+1427), ConSignore di Monaco (1419-27)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Giovanni (I) (* 1382, + 1454), ConSignore di Monaco (1419-54)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxo Catalano (* Monaco 1415, + Monaco VII.1457), Signore di Monaco
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx+ Claudina (* 1451, + 1515), Signora di Monaco = Lamberto (vedi sotto)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Enrico, capostipite della linea siciliana
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxo Bartolomeo detto "Bertone" (* XIII sec., + 1323 ca.), capostipite della linea calabrese
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Luchetto
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Antonio (+ 1259)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxo Guglielmo (+ dopo 1302)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx+ Francesco o Franceschino "Le mace (la mazza)", più conosciuto come “Il Malizia” (+ in battaglia presso Ventimiglia, 1310), Signore di Monaco, conquistata fingendosi un monaco;
xxxxxxxxxxxxxxxx# Ingo (detto “Ingone”) (+ 1235 o +1225)
xxxxxxxxxxxxxxxxxx* Luca (+ 1277), uomo politico
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxo Gabriele (+ dopo 1271), ammiraglio
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx+ Gaspare (XIII sec., + 1331), Capitano del popolo di Genova (1317)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx# Antonio (* 1300, + 1358), Ammiraglio di Genova
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Luca (* 1330, + 1409) Signore d'Antibes (1384)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Nicola (I) (* 1370, + Marsiglia 1449/52), Signore d'Antibes
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Gaspare (+ dopo 1466), Signore d'Antibes (da lui discese seguente linea di Antibes)
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx* Lamberto Grimaldi di Antibes (* 1420 + 1494) Signore di Monaco = Claudina (linea dei Signori di Monaco)
# Oberto (II) (vivente 1233-58)
# Nicola (+ ante 1258)
Il ramo dei signori di Monaco
Il ramo dei Grimaldi ottenne la signoria di Monaco di fatto già alla fine del sec. XIII, ma il vero fondatore della signoria di Monaco fu Carlo I di Monaco detto "il Grande" (1357-1363) che fu il primo Signore di Monaco (1341-1357), uomo d'arme e politico illustre della sua epoca.
Il pronipote Giovanni I di Monaco (1382-1454), Signore di Monaco (1419-54) lasciò, nel suo testamento, la famosa disposizione secondo la quale in mancanza di eredi maschi il marito o il discendente di una Grimaldi doveva prendere il nome e lo stemma della famiglia per succedere al trono di Monaco, che si verificò con la nipote Claudina (* 1451, + 1515), Signora di Monaco (1457-58) che abdicò dopo il matrimonio con il cugino Lamberto Grimaldi di Antibes (1420-1494).
Con Lamberto Grimaldi di Antibes (* 1420 + 1494) la Signoria di Monaco si rese in tutto e per tutto un principato autonomo, anche se spesso fra le varie potenze del tempo (Francia e Spagna in primis) e con la spesso rivale Genova.
Fra i Signori Sovrani più imporanti di tale epoca sono da ricordare Agostino Grimaldi [1523-1532] ed il nipote Onorato [1532-1581] che si legarono alla Spagna, anche con i Grimaldi parenti genovesi con i quali continuarono sempre ad essere in stretti rapporti.
Onorato II si proclamò poi 1° Principe Sovrano di Monaco dal 1612, segnò il passaggio politico soto l'egìda della Francia (1642) alla quale la casata da allora si legò in modo duraturo attraverso i secoli che sarebbero succeduti.
Il pronipote Antonio I [1701-1731] fu l'ultimo Principe Sovrano di Monaco della dinastia dei Grimaldi. Sua figlia infatti, Luisa Ippolita, contravvenendo ai desideri paterni ed alle regole dinastiche familiari, non sposò un congiunto della casata ma il nobile francese Jacques François-Léonor De Goyon De Matignon che divenne Principe Sovrano di Monaco con il nome di Giacomo I assumendo il cognome e lo stemma dei Grimaldi e dando origine così alla II ^ casata Grimaldi (De Goyon De Matignon Grimaldi) che regnò dal 1731 al 1949, estinguendosi nei Polignac Grimaldi (la III^ casata) inaugurata dal Principe Ranieri III di Monaco.
A Ranieri III succede Alberto II di Monaco e attualmente in mancanza di eredi diretti, Alberto II potrebbe lasciare il trono alla sorella Carolina Grimaldi (1957) e successivamente al figlio di lei Andrea Casiraghi-Grimaldi (1984).
Alberto II ha avuto alcuni figli (Jazmin Grace Grimaldi ed Alexandre Coste), nati da relazioni con due distinte donne e da poco riconosciuti, ma non compresi nella linea di successione.
Altri rami
La gens dei Grimaldi, nel corso dei secoli, si ramificò in varie zone di Italia ed ebbe delle discendenze anche in altre zone d'Europa.
Vi sono stati rami di Sicilia, di Spagna, di Bologna, di Carignano e di Genova. Ed anche rami come quello di Londra, chiamato il ramo dei marchesi Grimaldi di Belforte, estinto nel XIX secolo, quello di Boglio, che nel XVI secolo era Governatore di Nizza ed i cui membri vissero per secoli come feudatari di Casa Savoia, ed altri minori.
Ramo di Antibes
Da Ingo Grimaldi, figlio di Oberto, nel XIII secolo nacque la dinastia dei Grimaldi di Antibes, un cui rappresentante, Lamberto, ottenne la signoria di Monaco sposando la parente Claudina Grimaldi.
Da una linea discesa dallo stesso ramo cui derivarono nel 1704 i conti del Poggetto, con capostipite Nicola Grimaldi, ramo che ancora gode di numerose discendenze. Altra loro linea si estinse nel XIX secolo nel ramo degli Scati Grimaldi.
Ramo di Calabria
Questo ramo pervenne nel sec. XIV da Bertone, fratello di Ranieri. Da Bertone discesero i Grimaldi Signori di Messimeri, da cui i rami di Seminara (poi riconosciuti Marchesi) ai quali appartennero i famosi Francesco Antonio Grimaldi (1741-1784) e Domenico Grimaldi (1734-1805). A tale ramo appartennero inoltre i Grimaldi di Catanzaro (di cui fu rappresentante il Ministro Bernardino) e la linea di Crotone.
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